Da Travel Agent a Life Coach: cambiare vita è possibile solo se si crede davvero in se stessi

come diventare life coach

Quando nasce un sogno nel cuore è impossibile ignorarlo.

Qual’è la prima cosa che pensi alla mattina e l’ultima cosa che pensi la sera prima di addormentarti?

Ascoltare i propri stati d’animo è il primo passo per capire se stiamo andando nella direzione giusta.

Spesso rimaniamo intrappolati fra mille scuse pur di non agire, frenati da paure indotte dalla società che nella nostra mente sembrano enormi, ma nella realtà non lo sono.

Ma come ci sentiremo un giorno quando guardandoci indietro vedremo che si è sprecato così tanto tempo fra tutte quelle scuse inutili?

Sognare è un diritto, rincorrere quel sogno è un dovere.

 

Guida all’intervista:

 

” Un sogno che non viene interpretato è come una lettera che non viene letta.

Ciao Silvia, dicci chi sei…..

Ciao a tutti, sono Silvia, 39 anni e mi definisco un pesce viaggiatore ?  perché adoro il mare e i viaggi.

Livornese di origine con il salmastro nelle vene ma da 12 anni che vivo all’estero, prima Irlanda e poi Barcellona dove attualmente vivo.

Amo viaggiare e fin da quando ero piccola mi appassionava l’idea di conoscere nuove culture.

Così ho iniziato a studiare lingue al liceo e in seguito Economia del turismo all’università.

Nel corso degli anni ho lavorato in diversi settori del turismo e da qualche anno mi dedico alla professione di agente di viaggi nel settore business.

Crescendo si è sviluppata sempre di più la mia passione per i viaggi e soprattutto per i viaggi in solitaria.

Durante i miei viaggi mi sono resa conto che la mia “missione” è di apportare felicità alle persone lasciandomi fluire.

In questo modo è nata l’idea del viaggio come mezzo di raggiungimento degli obiettivi personali.

Con obiettivi personali mi riferisco a tutto ciò che una persona si può prefiggere per vivere una vita serena.

Ho cominciato quindi un corso di studi di “Coaching Integrativo”:

il Coach integrativo è una specie di motivatore, il quale lavora su emozioni e su problematiche che affettano il presente del paziente che impediscono il suo benessere e pertanto anche futuro.

Nello stesso tempo ho iniziato a scrivere il mio blog inviaggioconlafelicita.it perché ritengo che sia un potente mezzo per diffondere la comunicazione.

Parlo dei miei viaggi e di come in ogni singolo viaggio ho raggiunto piccoli/grandi obiettivi.

Attualmente sto facendo pratica come Life Coach per certificarmi internazionalmente, e l’idea è di dedicarmi alla professione tanto di Life coach che come Travel coach.

Il Travel coach usa le stesse tecniche di un life coach con la differenza che utilizza il mezzo del viaggio, come momento ricco di sfide per raggiungere i propri obiettivi.

IG @inviaggioconlafelicita

 

” Non avevo mai sentito parlare di questa professione, il Life Coach. Cosa fa esattamente?

Come anticipato prima, Il life coach accompagna i suoi clienti al raggiungimento dei loro obiettivi personali.

L’obiettivo viene stabilito dal cliente e il raggiungimento di esso si ha con l’impegno al 50% di entrambe le parti.

Si parte dal presupposto che ognuno ha le potenzialità di raggiungere i propri obiettivi e, una volta che viene spiegato da parte del cliente l’obiettivo, il coach interviene con diverse tecniche.

In ogni sessione il “coachee” ovvero cliente, stabilisce un micro obiettivo di cui vuole parlare e che, allo stesso tempo, sarà utile per raggiungere il macro obiettivo.

Entrando nello specifico, dopo aver fissato l’obiettivo, il coach inizia a fare una serie di domande al coachee per approfondire cosa vuole raggiungere.

In seguito attraverso dinamiche specifiche della programmazione neuro linguistica si lavora sulle emozioni.

Grazie alla meditazione, il cliente, “centrato” nel suo essere, viene portato ad un livello emozionale.

Il coach, a fine dinamica, a seconda del risultato, può decidere di dargli piccoli “compitini”, o meglio “sfide” in modo che lo possano aiutare nel quotidiano a raggiungere il suo obiettivo.

A livello neuro linguistico i primi cambi si vedono dopo 24/48 ore.

Nel caso del Travel coach, le sessioni hanno uno stile simile ma con un impronta rivolta ad affrontare il grande viaggio, il “viaggio dell’eroe”.

 

” Interessante. Perchè hai deciso di cambiare vita e diventare una Life Coach?

La scelta è arrivata in seguito a un percorso avvenuto piano piano dentro di me.

Dopo una profonda crisi personale mi resi conto che stavo vivendo una vita che non era mia.

Cominciai a leggere libri di una coach spagnola e poco a poco mi resi conto che mi stavo svegliando dal mio torpore.

Al che, cominciai a documentarmi sempre di più e, un giorno, come per magia, oserei dire, quasi di forma mistica mi venne l’illuminazione.

Sapevo che le mie due grandi passioni sono il viaggio e il rendere felici le persone e quindi, una sera in casa, dopo una meditazione, uscì l’idea e venne fuori una grande emozione.

Il caso della vita ha voluto anche che si presentasse l’opportunità di frequentare un seminario della Coach “Chechu Garcia” qui a Barcellona chiamato “l’anatomia del successo”.

Che dire, dopo questo seminario full immersion di 3 giorni le idee si fecero ancora più chiare, Sarò una Life coach e Travel coach!

IG @inviaggioconlafelicita

 

” Un’illuminazione promettente. Ma dimmi, come si guadagna facendo il Life Coach? Come trovi i tuoi clienti ?

Un life coach può guadagnare in vari modi come online, facendo sessioni presenziali oppure lavorare per un azienda, facendo supporto a un team.

Online attraverso blog ad esempio facendo affiliazioni, (dipendendo chiaramente da che tipo di blog ) facendo sessioni via skype,  passa parola, facendo webinar, ovvero corsi via video, canale youtube, di modi ce ne sono molti.

Normalmente il costo di una sessione può variare dai 65 euro ai 100 l’ora a seconda delle certificazioni che si hanno e dell’esperienza.

Per quanto riguarda la mia esperienza, al momento, facendo pratica faccio sessioni con donazione volontaria, ovvero a discrezione del cliente.

La ricerca dei clienti, come in ogni settore, non è delle piu semplici: nel mio caso mi concentro molto su facebook, soprattutto sui gruppi di viaggi, nomadi digitali, coaching, crescita personale.

A Barcellona ho anche un gruppo di crescita personale con più di 2400 iscritti dove organizzo con la mia socia, professoressa di yoga, attività di gruppo con diverse tematiche di crescita personale.

A livello di benefici, posso dire che solitamente il cliente alla fine della sessione già si sente più sollevato.

Come anticipato precedentemente, i primi “veri” cambi si hanno a partire da 24-48 ore dopo la sessione.

 

Leggi anche: ” Claudio Pelizzeni: molla il lavoro in banca e fa il giro del mondo in 1000 giorni.: Oggi posso dire di essere davvero felice

 

” Pensi che la professione del Life Coach sia nata da un bisogno delle persone di poter essere ascoltate in una società sempre più distratta ai bisogni del prossimo?

C’è un qualche tipo di collegamento fra questa professione e la crisi sociale che stiamo vivendo?

Il life coach  possiamo considerarlo come una nuova professione sotto questo nome e soprattutto nuova nella realtà europea ma da anni presente in America.

A differenza di uno psicologo che indaga e risolve problematiche che riguardano il passato il life coach si centra sul presente per poi migliorare di conseguenza il futuro.

È una terapia molto più immediata rispetto a quella tradizionale, tenendo sempre in considerazione che il cliente non sia affetto da patologie. In tal caso il coach invita il cliente a consultare uno psicologo.

Dando uno sguardo invece alla società attuale, posso sicuramente dire che la comunicazione tra persone è andata notevolmente diminuendo, e direi quasi scomparendo nelle grandi città.

Molti siamo assorbiti dalle reti sociali, da internet, dal cellulare e ci perdiamo la bellezza del presente e delle piccole cose.

In più, se ci fai caso, ci facciamo trasportare dalla lamentala, dalla fretta e di conseguenza dalla insoddisfazione. Giriamo tutto il giorno in modo frenetico, ci lamentiamo e ci sentiamo costantemente insoddisfatti.

Si è perso in questa società un po di “amore proprio” nel senso di dedicare un pò di tempo a noi stessi, alle nostre emozioni e al fatto di relazionarsi con altre persone,  lontani dalla tecnologia.

La tecnologia è utile ma evidentemente a piccole dosi.

IG @inviaggioconlafelicita

 

” Secondo te oggi giorno quanto è difficile costruirsi una professione online e poter lavorare da dove si vuole quando si vuole?

Io sono già in un certo senso una nomade digitale perché al momento sto lavorando come agente di viaggi nel reparto emergenza di una grande multinazionale di business travel

Questo lavoro mi permette di poter vivere ma non è quello che voglio fare realmente.

Riguardo il mercato del lavoro, come anticipato prima, vivo da 9 anni a Barcellona e, a livello economico, la situazione è ben diversa da quella italiana.

A Barcellona ci sono molte possibilità di diventare autonomo grazie agli aiuti che la stessa regione o la città fornisce a tutti coloro che sono interessati a “saltare nella piscina”ovvero a mettersi in proprio: corsi, tutor, formazione ecc.

A parte questo Barcellona è una città altamente “digitale” dove si può trovare una connessione wi-fi in qualsiasi luogo.

Le possibilità reali di cambiare vita ci sono, tutto dipende a mio avviso dall’attitudine e da quanto si crede in se stessi  ?

 

” Avendo abbracciato questa nuova professione, hai rivisto le tue priorità? Cosa significa per te avere successo nella vita?

Per me avere successo vuol dire essere allineata, ovvero avere allineata l’anima e mente, parte cognitiva e parte emotiva.

Per me vuol dire soddisfazione, fiducia, pienezza, essere cosciente di poter apportare un cambiamento al mondo con i miei sogni e la mia apertura mentale.

Dopo aver avuto la mia “chiamata” ho iniziato a lavorare sodo sui miei sogni e continuando a crescere personalmente per poter dare il meglio di me stessa.

Solo negli ultimi anni mi sono resa conto che stavo seguendo uno schema mentale, ovvero un modello appreso e trasmesso inconsapevolmente dalla mia famiglia e da precedenti generazioni.

Capisco che il lavorare “da dipendente in una multinazionale” non mi rende felice: cerco di rimanere sempre coi piedi per terra però il mio essere, le mie passioni, la mia salute mentale e emotiva vengono decisamente prima di altre cose.

Il mio successo è di apportare quella dose di felicità al mondo che mi circonda, riempire il mio cuore di passione.

Non mi nascondo dal dire che cosi alimento anche un poco il mio Ego sentendomi immortale.

 

Leggi anche: ” come lavorare viaggiando

 

” Sono in molti quelli che vorrebbero cambiare vita ma rimangono bloccati fra mille paure e scuse. Cosa diresti a loro?

Sono più che sicura che molto spesso i sogni che una persona ha non sono nati dal cuore ma bensì dalla testa, ed è per quello che poi nascono le insicurezze, i “se… ma.. forse..”

Ti porto un esempio: durante una sessione di coaching, partiamo da un obiettivo che stabilisce il cliente.

Spesso parto da un lavoro emotivo iniziale per poi scendere al piano cognitivo  iniziando a redarre il piano di azione.

Il cliente durante questa fase può scoprire emozioni e pensare di modificare il suo obiettivo originale.

In altre parole, le persone rimangono bloccate perché i loro ipotetici sogni nascono dalla mente ma non sono allineati con il loro cuore.

Il mio consiglio è innanzitutto sapere quali sono veramente le passioni, cosa ci smuove dentro, per quale attività sentiamo le farfalle nello stomaco, qual’ è la missione che abbiamo nel mondo, connetterci con le nostre emozioni ed ascoltare la nostra voce interna.

Partendo da questo presupposto,posso dire che un’aiuto da parte di un coach integrativo aiuta notevolmente le persone ad incamminarsi verso il loro obiettivo ed allineare Ego e Anima.

IG @inviaggioconlafelicita

 

” Hai qualche progetto che bolle in pentola?

Al momento ci sono vari progetti e sono emozionatissima di come si stia muovendo tutto.

Attualmente sto facendo sessioni di coaching con donazione volontaria e alcune gratuitamente anche via skype, per ottenere il certificato ICF internazionale.

Pian piano il mio piccolo blog sta crescendo ottenendo piccoli e grandi soddisfazioni.

Per quanto riguarda il futuro sta bollendo in pentola un grande progetto di creazione di viaggi “speciali”: attualmente in ricerca di una collaborazione con un agenzia di viaggi per poter collaborare.

Il mio grande obiettivo è di “preparare mentalmente” le persone, che sentono di aver bisogno di un cambio, a intraprendere un viaggio, che può essere in solitaria, come no.

Il viaggio è un mezzo potente in cui si esce dalla propria zona di confort e si affrontano varie sfide, così come il nostro viaggio chiamato Vita.

Il viaggio in sé rappresenta la metafora della vita.

Nell’ambito del coaching integrativo faccio riferimento al Viaggio dell’eroe, o al libro “L’eroe dai mille volti” di J. Campbell, che consiglio vivamente di leggere.

Come il viaggio dell’eroe, mi piace chiamare il cliente “Eroe” visto che eroicamente si mette in discussione.

 

” Perfetto Silvia, ci lasci con un ultimo messaggio?

È impossibile solo se lo pensi che lo sia.

 

 

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