Cammino degli Dei in 6 giorni: tappa per tappa e consigli pratici

Cammino degli Dei in 6 giorni

Stai pianificando il cammino degli Dei in 6 giorni? allora prenditi 5 minuti per leggere questo articolo.

La via degli dei è un cammino di circa 120 km localizzato tra Toscana ed Emilia Romagna, percorribile sia a piedi che in bicicletta.

Il cammino si snoda tra Bologna e Firenze ed è percorribile in entrambe le direzioni, il percorso è ricco di panorami mozzafiato ed attraversa campagne toscane, boschi secolari e piccoli borghi di montagna.

Nei primi anni novanta è nata La via degli Dei da un gruppo di appassionati di trekking che decisero di andare da Bologna a Firenze a piedi seguendo il percorso più diretto, il cammino in parte ripercorre la via Flaminia Militare che in alcuni punti è ben conservata e visibile.

La credenziale è un piccolo “passaporto” personale che viene timbrato nei luoghi convenzionati lungo il cammino come hotel, osterie, botteghe o luoghi d’interesse.

Alla fine del vostro percorso da diritto a ricevere un ricordo dell’esperienza fatta.

Il sentiero degli Dei è ben indicato dai segni bianco rossi Cai e alcune tabelle riportanti il nome la Via degli Dei, lungo il percorso gli abitanti dei borghi attraversati accolgono i viandanti con piacere mettendo a disposizione viveri, acqua o anche una semplice sedia dove riposare.

 La via degli dei come molti altri cammini non è un semplice viaggio ma un’esperienza a 360 gradi, ti permette di riscoprire la semplicità delle cose belle, i ritmi della natura, le amicizie nate per caso e la l’accoglienza delle persone.

Cammino degli Dei in 6 giorni: Tappa per Tappa

Giorno 1: Bologna – Monzuno (38.5km)

Cammino degli Dei in 6 giorni

Il cammino degli Dei in 6 giorni parte da Bologna e viene subito smorzato dalla prima salita verso il Santuario di San Luca, il più lungo del mondo con i suoi 3796 m e 300m di dislivello, una volta raggiunto il santuario inizia la discesa verso le campagne e i primi boschi.

Dopo circa 15 km pianeggianti inizia la salita immersi in un bellissimo querceto, consiglio di fermarsi all’ombra di un albero per una pausa pranzo veloce.

Riprendiamo la salita fino al Monte Adone che ci regalerà una vista spettacolare, forse la seconda più bella di tutto il cammino, sulla cresta del monte troverete una croce e una piccola scatola di latta contenente un libro dove lasciare un vostro ricorso, pensiero o semplice saluto.

Scendiamo in direzione Brento, raggiunto il paese ora ci aspetta il pezzo più sfiancante del Cammino, da questo punto fino alla fine della nostra tappa sarà su strada asfaltata.

Noi abbiamo preferito non fermarci a Brento e percorrere la strada asfaltata l’indomani con il sole cocente ma di percorrerla al calar del sole.

Sono circa 8 km di strada asfaltata prima di raggiungere Monzuno.

Giorno 2: Monzuno – Madonna dei Fornelli (11km)

Cammino degli Dei in 6 giorni

La seconda tappa è molto più breve in termini di km da percorrere ma molto più complessa in termini di dislivelli.

Nonostante quindi i pochi chilometri consigliamo di non sottovalutare la tappa e partire presto al mattino.

Il cammino inizia subito con una bella salita in direzione Sasso Rosso\Le croci , lungo il percorso incontreremo un’ex stalla dipinta e una piccola casetta in legno dai colori particolarmente vivaci, il sentiero inizia ad addentrarsi nel bosco e continua a salire regalano scorci meravigliosi qua e là.

Sbuchiamo il piccolo paese Le Croci dove potete fermarvi per una piccola pausa, dopo l’ultima casa sulla destra c’è una piccola area relax realizzata dagli abitanti del paese.

Riprendiamo la marcia in leggera salita fino al Monte Galletto dove passeremo in mezzo a un impianto eolico, passate le quattro turbine il sentiero scenderà fino alla località Madonna dei Fornelli.

Giorno 3: Madonna dei Fornelli – Passo della Futa (15km)

Questa è una delle tappe che più ci è piaciuta del cammino degli dei in 6 giorni, oltre ad essere la tappa con il punto più alto di tutta la Via degli Dei.

Dal paesino Madonna dei Fornelli si inizia subito la salita immersi nei boschi che ci regala una vista sulle maggiori cime dell’Appennino Tosco-Emiliano.

L’intera giornata si alterna tra boschi altissimi, distese d’erba verdi brillanti, pascoli di mucche e qualche volpe che corre a nascondersi.

Lungo il percorso prima della piana degli Ossi è possibile vedere un pezzo del basolato della Flaminia Militare.

Raggiungiamo dopo una piccola salita la cima del monte Le Banditacce a quota 1200 m\s.l.m., da qui fino al passo della Futa il sentiero continua in discesa.

Giorno 4: Passo della Futa\ San Piero a Sieve (22km)

Nel nostro cammino degli dei in 6 giorni, il quarto giorno inizia con una salita in direzione Osteria Bruciata, luogo conosciuto per la sua leggenda macabra con protagonisti proprio un’osteria e dei viandanti.

Su questo punto troverete anche una piccola scatola in plastica realizzata dai pellegrini dove potete prendere ciò che vi serve (cerotti, caramelle, disinfettante, una barretta, ecc..) e lasciate qualcosa che pensate possa essere utile a qualcuno dopo di voi.

Da qui la quarta tappa prosegue in leggera discesa fino al punto d’arrivo San Piero a Sieve il tutto sempre immerso nei boschi e poi tra le campagne.

Giorno 5: San Piero a Sieve – Fiesole (29km)

Cammino degli Dei in 6 giorni

Questa tappa è quella forse più impegnativa di tutte ma se partire presto riuscirete a concluderla prima del tramonto con i giusti ritmi.

Il castello del Trebbio è il punto d’arrivo dopo la prima salita mattutina che regala una vista mozzafiato sulla vallata.

Il percorso continua con una ripida discesa per poi risalire rapidamente fino al Monte Senario dove troviamo il santuario, tra i più importanti della Toscana, se aperto troverete anche un bar dove poter sostare.

Il sentiero ora scende verso Vetta le croci immerso in un bosco davvero suggestivo.

Ora resta l’ultima salita da affrontare per raggiungere Poggio Pratone, punto panoramico meraviglioso.

La salita è molto pendente e dissestata ma il panorama finale è il migliore di tutti, proprio sullo spiazzo troverete un grande pino e una stele che riporta un passo dello scritto re B.Cicognani in omaggio a questi luoghi meravigliosi.

Di fronte a voi si aprirà la strada verso Firenze che inizia a fare capolinea nel nostro panorama.

Il sentiero scende tra boschi e strade sterrate fino alla piccola cittadina di Fiesole.

Al tramonto da Fiesole è possibile vedere Firenze illuminata, l’arrivo è ormai a pochi passi.

Giorno 6: Fiesole – Firenze (8km)

cosa vedere a firenze in un giorno a piedi

Siamo giunti alla fine del cammino degli dei in 6 giorni e l’ultima tappa è prettamente su strada asfaltata che si snoda giù per le ultime colline fino alle porte di Firenze, lungo il cammino molte saranno le persone che con frasi di incoraggiamento, applausi o sorrisi ti saluteranno.

L’arrivo a Firenze è qualcosa di magico, aver percorso tutti quei chilometri, aver conosciuto persone e visto panorami bellissimi tutto grazie alla tua forza fisica e mentale.

Consigli pratici per il cammino degli Dei in 6 giorni

Cammino degli Dei in 6 giorni

Quali sono le cose più importanti da portarsi durante il cammino degli dei in 6 giorni?

L’acqua è molto importante durante questa esperienza soprattutto se fatta nei mesi più caldi, molte sono le mappe a disposizione online per identificare i punti d’acqua.

Non fate affidamento al 100% che le fonti d’acqua siano disponibili in quanto potrebbero essere asciutte, come è capitato anche a noi più volte, quindi riempite ogni qualvolta vi è possibile le vostre borracce.

Portatevi sempre degli spuntini e degli integratori in quanto lo sforzo fisico non è indifferente e può capitare un calo di zuccheri o un affaticamento, essendo quasi l’intero percorso nel bosco o comunque lontano da centri abitati e utile essere pronti per ogni evenienza.

Per lo stesso motivo inserite nel vostro zaino un kit di primo soccorso che comprenda anche dopo puntura e crema lenitiva se vi imbattete in ortiche o piante simili.

Prima di partire pesate il vostro zaino e portate solo lo stretto necessario, il peso che avrete sulle spalle inciderà moltissimo su tutto il cammino.

Se il peso dello zaino è troppo non riuscirete a portarlo e diventerà difficoltoso percorrere la Via degli dei, salvate nel vostro cellulare il numero del servizio di trasporto zaini nel caso in cui non riusciate più a portarlo ma volete comunque terminare il cammino.

Queto servizio vi preleverà lo zaino la mattina dal luogo della partenza e ve lo farà trovare nell’alloggio di destinazione.

Dove dormire durante il Cammino degli Dei

Durante il cammino degli Dei in 6 giorni, quando scegliete gli alloggi cercate di non allontanarvi troppo dal percorso in quanto sarà sempre strada da aggiungere ai chilometri già da percorrere, ed a volte anche solo 5km in più fanno la differenza.

Inoltre verificate la vicinanza con ristoranti per la cena e alimentari o bar per il pranzo del giorno dopo.

1. B&B I Falchi Pellegrini

Cammino degli Dei in 6 giorni

2. Madonna dei fornelli: Hotel Musolesi

Hotel che offre colazione compresa, camere con bagno privato (€25,00)

Ottima posizione, ristorante e alimentari adiacenti.

3. Albergo Ristorante La Rocca

Cammino degli Dei in 6 giorni

4. San Piero a Sieve : Camping Mugello Verde

Camping che offre bungalow di varie metrature (€25,00 per bungalow piccolo)

All’interno del camping trovi piscina, alimentari, ristorante, bar e lavanderia

5. Fiesole : B&B la Dimora di Alida

Cammino degli Dei in 6 giorni

Tel.055597505

B&B gestito da una signora che offre camere con bagno privato in casa sua. (€25,00)

La signora su richiesta e pagamento prepara colazione e cena tipiche fiorentine.

Quando fare il cammino degli Dei in 6 giorni

La via degli Dei è un cammino che si sviluppa principalmente su sterrato tra boschi e campagne anche se alcuni tratti sono su strade asfaltate, i periodi migliori sono sicuramente primavera e autunno, non solo per le temperature ma anche per i colori della vegetazione circostante.

Eviterei i mesi più caldi come luglio e agosto in quanto molti tratti sono esposti al sole e la probabilità di trovare le sorgenti d’acqua secche aumenta, noi abbiamo percorso questo cammino a metà settembre e alcuni giorni con il sole alto e nessun albero sopra la nostra testa sono stati parecchio faticosi.

D’inverno credo che abbia un fascino unico ma che sia adatto a veri esperti in materia di trekking ed escursionismo in quanto alcuni tratti se bagnati o ghiacciati diventano molto difficili da percorrere.

Quindi mi sentirei di consigliare i mesi di marzo, aprile, maggio, giugno e poi settembre e ottobre per evitare di incappare in situazioni metereologiche avverse.

Ovvio che la pioggia può sempre capitare , come è successo a noi il quarto giorno, l’importante è controllare giorno per giorno  il meteo e adattare le ore di cammino in base a quando la pioggia s dovrebbe presentare.

Scritto e redatto da Gaia Fornasier.

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