E’ arrivato finalmente il momento di raccontarti della mia esperienza al Parco Nazionale del Pollino, di cosa vedere in questa magnifica terra, come visitarlo in sicurezza e anche dove dormire nel Parco Nazionale del Pollino, in modo da avere un buon punto di appoggio per la notte.
Ad Agosto 2021 ho deciso di approfittare della mia vicinanza al Parco del Pollino per fare un’escursione e arrivare al famoso giardino degli Dei.
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Ovviamente non volevo avventurarmi in solitaria nei suoi sentieri, considerando che il Parco del Pollino si estende per 192.565,00 ettari fra Basilicata e Calabria arrivando ad un altitudine di circa 2300 metri.
Essendo piuttosto inesperto della zona, facendo tutto in solitaria, sapevo che ci sarebbe potuto essere un alto rischio di perdersi.
Per questo ho deciso di affidarmi ad un escursionista esperto, trovando quello che cercavo in Carlo Marsico, una guida del progetto Wilderness davvero molto professionale e preparata.
Se vuoi contattarlo puoi chiamarlo a questo numero: 329 – 3421603 oppure vai su www.escursioninelpollino.it/
Qui sotto ti spiego tutti i vari passaggi della nostra escursione sul Parco del Pollino.
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Come visitare il Parco del Pollino e cosa vedere
Con la guida esperta di Wilderness, Carlo, ci siamo trovati in piazza a Rotonda, un piccolo paesino nel cuore del Parco del Pollino.
Dopo aver aspettato tutti i partecipanti, siamo ripartiti in macchina per raggiungere il punto di partenza dal quale avremmo iniziato il nostro percorso a piedi verso il Giardino Degli Dei, da un’altezza di circa 1500 metri sul livello del mare.
Il percorso è stato piuttosto piacevole e non particolarmente difficile da percorrere, tant’è che erano con noi anche due bambini di circa 8 anni.
Nel primo tratto del trekking si passa attraverso una sorta di bosco molto fitto dove sono presenti alberi e piante tipiche del Pollino; la seconda parte del trekking invece si sviluppa su una radura ampia molto bella, dove è possibile anche avvistare cavalli selvatici.
Dopo circa 2 ore e mezza di cammino siamo giunti al Giardino Degli Dei, con i tipici Pini Loricati. Ci siamo accomodati sotto la loro ombra per gustarci un panino con la vista del Pollino a fare da cornice.
Il ritorno fu più duro, un pò perché eravamo già stanchi dalla salita, e un pò perché camminare in discesa per molto tempo tende a farmi male alle ginocchia, ma un passo alla volta, con tantissima gioia, abbiamo raggiunto il punto di partenza.
Attraversare il parco del pollino con una guida esperta è stato fondamentale, da soli non ce l’avremmo mai fatta ad orientarci.
Dove alloggiare nel Parco del Pollino
Se deciderai di fare un trekking al Parco Del Pollino probabilmente avrai bisogno anche di capire dove alloggiare da queste parti.
Non è facile capire dove alloggiare, siamo comunque in una situazione di montagna, e scegliere la situazione più comoda non è affatto facile.
Per esempio, noi decidemmo di alloggiare a Castrovillari, al Podere di Vignantica, un luogo immerso nel verde ai piedi del Pollino.
Per noi era la soluzione ideale in quanto in seguito avremmo proseguito verso sud vicino a Tropea, quindi come punto di appoggio era l’ideale.
Ma ci sono tanti altri luoghi che ti posso consigliare su dove alloggiare nel Parco del Pollino, qui sotto ne trovi alcuni:
Cosa portare durante un’escursione al Parco Del Pollino
Sicuramente un vestiario adatto per poter camminare su sentieri sterrati sono l’ideale, quindi scarpe da trekking, pantaloni comodi, se è Estate anche corti, k-way perché quando si arriva in cima tira parecchio vento, un cappello, occhiali da sole e una borraccia d’acqua da almeno un litro e mezzo.
Oltre questo, Carlo ci ha fornito dei bastoncini con cui camminare che io non avevo mai utilizzato, che si sono rivelati utilissimi.
Ti auguro una bellissima camminata in questo parco pieno di natura selvaggia.
