La vita è come un puzzle: se incastri i pezzi sbagliati sarai sempre infelice

la vita è come un puzzle

La metafora della vita e il puzzle.

“Non smettere mai di cercare ciò che ami o finirai per amare ciò che trovi”

Ci hai mai fatto caso che la maggior parte della gente finisce per “amare” ciò che ha, finendo addirittura per disprezzare ciò che stava cercando, solo perché non lo ha trovato?

Forse è capitato anche a te che stai leggendo.

Qualcosa che prima non ti andava giù, ma che con l’andare degli anni hai imparato ad apprezzare, solo perché non sei riuscito a trovare quel qualcosa che stavi cercando.

Partiamo pieni di entusiasmo, vogliamo un determinato tipo di lavoro o un certo stile di vita, abbiamo un obiettivo che spesso si rivela difficile da raggiungere, così, dopo un pò di tempo, ripieghiamo su qualcos’altro.

All’inizio cambiamo strada a malincuore, ma dando tempo al tempo finiamo per dire ” ma si, infondo non è poi così male”

“Lo schiavo non è quello che ha la catena al piede, ma chi non riesce più a immaginare la libertà.” ( Silvano Agosti )

La sottile differenza fra il piacere e il farsi piacere

E’ difficile mantenere una coscienza perfetta sulla propria vita, essere consapevoli di ciò che ci piace e ciò che non ci piace, ciò che amiamo e ciò che apprezziamo soltanto.

Con l’avvento dei social inoltre, mantenere questa coscienza è diventato ancora più difficile.

Pensiamo di volere la casa più grande, il viaggio più figo e la macchina più veloce solo perché il nostro idolo su Instagram mostra uno stile di vita “migliore” del nostro.

Così finiamo per omologarci alla  società.

Magari sognavamo di fare gli agricoltori in qualche piantagione in Nuova Zelanda, ma finiamo a fare i contabili in qualche multinazionale.

Poi raccontiamo a noi stessi che infondo quel sogno non era poi granché, e ci convinciamo che la contabilità è molto meglio, ci dona stabilità e un buon stipendio, così possiamo permetterci la casa più grande e la macchina più veloce, proprio come il nostro idolo su Instagram.

Poi però con l’andare del tempo ci sentiamo vuoti, siamo pieni di cose, ma non abbiamo nulla.

Ecco quindi che quel sogno comincia di nuovo a scalpitare in quel cassetto, e ti ricorda che forse sarebbe stato meglio non incastrare qualcosa che non si adatta neanche un pò alla tua natura.

Ecco quindi la metafora del puzzle:

“Non sforzarti troppo cercando di incastrare un pezzo di un puzzle li dove non deve stare, perché malgrado tu abbia smussato per bene gli angoli, quel pezzo non si incastrerà mai perfettamente.

La vita come un puzzle: quante volte abbiamo incastrato pezzi sbagliati?

Esiste un puzzle che è la nostra vita. Esistono i pezzi del puzzle che sono ciò che entra a far parte della nostra vita.

Se un pezzo di un puzzle non combacia perfettamente con noi, abbiamo due scelte, o continuare a cercare il pezzo perfetto, o incastrare il pezzo sbagliato.

Ma ricordati: Il puzzle sei tu, il pezzo del puzzle è ciò che vuoi fare entrare nella tua vita; se il pezzo non combacia perfettamente, sarai tu o il pezzo del puzzle che dovrà smussare gli angoli? e quale prezzo dovrai pagare per questo?

Quante volte ti è capitato di farti andare bene un lavoro o una relazione per anni, cercando di incastrarla nella tua vita come se provassi ad incastrare un pezzo di un puzzle che in realtà non andrebbe in quel punto.

Rimaniamo incastrati noi stessi in qualcosa che non ci appartiene perché ci convinciamo che prima o poi gli angoli di quel pezzo si smusseranno e alla fine riuscirai ad incastrarlo alla perfezione, ma è solo tempo sprecato.

Se qualcosa non va bene per noi, contro ogni probabilità non andrà mai bene, proprio come un pezzo di un puzzle che non si modellerà mai per quel posto che non è il suo.

Al contrario, c’è un altro pezzo del puzzle, chissà dove, che sarebbe perfetto per noi e che, rassegnati, abbiamo smesso di cercare.

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Incastrare i pezzi sbagliati nella nostra vita

Spesso si va avanti anni, decenni con pezzi incastrati lì, dove non dovrebbero essere.

Un lavoro, un partner, un amico; ci proviamo in tutti i modi a farceli andare bene, ad incastrarli, malgrado sappiamo perfettamente dentro di noi che essi non hanno nulla a che vedere con la nostra felicità.

Poi quando ci liberiamo di ciò che non fa per noi sentiamo come un senso di libertà, è come la sensazione di togliersi un sassolino da una scarpa.

Perché come i sassolini, anche ciò che incastriamo a forza si atrofizza nella nostra vita.

E’ come abituarsi a vivere con un occhio bendato.

Poi quando togliamo la benda ci rendiamo conto di tutto quello che abbiamo rinunciato costringendo noi stessi a vivere guardando il mondo con un occhio solo.

Quindi, se il non smettere di cercare il pezzo perfetto del nostro puzzle diventa un obbligo, trovarlo resta una fortuna.

“Solo quando avrai smesso di rincorrere le cose sbagliate… darai una possibilità alle cose giuste di raggiungerti.”

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