Mery Sinatra: da impiegata in ufficio a Nomade digitale

mery sinatra

Hai presente le regole da libretto di istruzioni che la società tende a farci seguire ?

Si, parlo della sveglia alle 7, del traffico, delle 8 ore in ufficio, del non avere tempo e del tornare a casa stremato; tutto questo moltiplicato per settimane, mesi e anni della tua vita.

Ti suona famigliare?

Quel libretto di istruzioni è universale, ma non è adatto a tutti.

La routine da lavoro può diventare un peso insostenibile, tanto da portarti a lasciare un impiego invidiato da molti.

Ci sono persone che riescono a guardare più in la di quello che vedono gli altri, che hanno immaginazione, e riescono a intravedere una vita fatta di libertà, esperienze e passioni.

In un periodo di profonda crisi economica, ci sono sognatori che hanno ancora la forza di rincorrere i propri desideri e costruirsi una vita su misura per loro.

E’ il caso di Mery, che ha lasciato il suo lavoro in un ufficio di Milano per diventare nomade digitale e riappropriarsi del suo tempo.

 

” Ciao Mery, dicci chi sei…..

Ciao mi chiamo Mery, sono una graphic designer e videomaker, 30enne nomade digitale.

Svolgo il mio lavoro dove voglio nel mondo, e gestisco il canale youtube Wild at Earth per documentare il mio stile di vita nel viaggio e i luoghi che visito.

 

” Interessante. Cosa fai esattamente per vivere ?

Svolgo l’attività di graphic designer per il web, mi occupo della creazione di contenuti visivi per tutto ciò che riguarda l’ambito digitale.

Sono anche una videomaker, realizzo video a tema travel dei posti che visito o in cui mi mandano, per strutture, enti del turismo, testate online.

IG @wild.at.earth

 

” Ho visto qualche tuo video di viaggio e sono davvero belli. Ma non ti sei sempre occupata di questo nella vita. Parlaci del tuo cambiamento…..

Prima di arrivare a quello che sono ora, ho iniziato lavorando in ufficio.

Lavoravo in uno studio web a Milano da ormai 4 anni, 8 ore al giorno con 2 ore dedicate a fare la pendolare.

Il mio lavoro mi era sempre piaciuto ma stavo iniziando ad odiarlo, la mia vita stava diventando sempre più arida, ero continuamente stanca e arrabbiata.

Mi sono chiesta se aveva senso vivere così per il resto della mia vita, ho messo in dubbio tutto.

La stabilità economica poteva sostituire la mia felicità? Di fronte a questa domanda ho risposto no, così mi sono licenziata.

Ricordo i miei ex capi che mi dicevano che non avrei trovato più possibilità come quelle, e che avrei dovuto ricominciare da zero e che ero un illusa se pensavano di riuscire come freelancer.

Non sapevo niente di cosa avrei fatto e come, avevo però in testa che dovevo trovare una soluzione per staccarmi dall’ambiente lavorativo dell’ufficio.

Volevo lavorare con i miei ritmi, possibilmente viaggiando trovando il modo di riprendermi indietro la mia vita.

Era una motivazione di salute mentale e fisica, perché in quelle condizioni non stavo bene.

Mi sono sentita dire più volte dagli altri come se questo mio obiettivo fosse un illusione e che dovevo tornare con i piedi per terra, tutti quelli che conoscevo anche freelancer, lavoravano in un ufficio.

Però con il tempo, dopo vari passaggi e impuntandomi verso questo obiettivo di “distacco” dal luogo fisico sono riuscita a crearmi la mia indipendenza.

E appena ho iniziato a essere indipendente dal luogo di lavoro ho iniziato a portarmi il lavoro dietro con me … nel mondo.

 

” Ed oggi sei un’affermata e felice nomade digitale. Avrai notato anche tu che questo fenomeno sta prendendo sempre più piede. Quali sono i pro e i contro di questo modo di vivere e lavorare ?

Essere una nomade digitale vuol dire poter avere la libertà di lavorare dove si vuole, quando si vuole, e se lo si vuole anche viaggiando.

Per questo penso che le persone ne siano tante attratte, è un modo alternativo che non avevano mai pensato in vita loro e vedono che è possibile uscire dalla routine dell’ufficio.

Certo non tutti i lavori sono portati per esserlo, ma molti sicuramente sì, quindi penso che più aziende dovrebbero abbracciare questa mentalità e modalità.

È una rivoluzione e sono convinta che sia il futuro per molti lavori.

I pro di questo stile di vita sono sicuramente l’indipendenza lavorativa dal luogo di lavoro, si può viaggiare quando si vuole, si può passare del tempo con i propri cari, si riesce a gestire il tempo lavorativo dal tempo ricreativo e di riposo secondo i propri ritmi, per i freelancer c’è la possibilità di lavorare con più clienti.

I contro sono che il guadagno potrebbe essere non costante a seconda dei mesi, la pensione è un’incognita, bisogna sapersi mettere in gioco per accaparrarsi i clienti, non esiste malattia, maternità etc, se non lavori non guadagni, niente benefit tipo tredicesima quattordicesima, i contratti sono quasi sempre a scadenza, ci vuole molta autodisciplina per lavorare con concentrazione senza distrarsi e consegnare il lavoro sempre nei termini stabiliti.

IG @wild.at.earth

 

Leggi anche: ” Norbert, da architetto a Blogger: ecco come ho cambiato drasticamente vita

 

” Certo poter lavorare viaggiando è un sogno per molti. Considerando la tua esperienza da nomade digitale, quanto è difficile riuscire a costruirsi una professione online e vivere delle proprie passioni al giorno d’oggi?

Le possibilità ci sono, ma non bisogna illudersi che sia così facile.

In Italia è già difficile trovare lavoro, lo è ancora di più trovarlo in remoto.

Inoltre le persone devono considerare molti fattori: avere comunque un buon curriculum di clienti alle spalle (che non si ottengono subito da nomade digitale), dei buoni contatti creati attraverso a ottimi rapporti lavorativi, avere una partita iva con conseguenza di tasse e costi burocratici.

Secondo me diventarlo al giorno d’oggi potrebbe essere un passaggio da una condizione all’altra, ma con tenacia, esperienza lavorativa e impegno ci si può riuscire.

 

” Quanto è competitivo il tuo settore? C’è ancora spazio o pensi che ormai il mercato sia saturo?

Il mio settore è molto vario e con gli anni si sta trasformando e specializzando in figure diverse.

Sinceramente non ho mai ragionato a livello di saturo e non saturo.

Se una persona da il meglio di se (e lo deve fare se vuole riuscire in qualsiasi obiettivo), troverà sempre il suo posto nel mondo.

 

” Avendo cambiato così drasticamente vita avrai rivisto le tue priorità. Ad oggi cosa significa per te avere successo? Cosa è cambiato maggiormente?

Per me avere successo nella vita è fare qualsiasi cosa con amore e passione.

Svegliarti la mattina pieno di energia per la giornata che verrà e per il tuo operato.

Vivere del tempo di qualità, poterlo condividere con i tuoi cari se possibile, facendo quello che ti piace, anche se non possiedi cose costose.

Da quando ho scelto la vita da nomade digitale la mia vita ha preso una piega completamente diversa.

Il tempo è un dono prezioso che reputo più importante dei soldi.

Non mi interessa essere pagata tanto se non posso avere del tempo per ciò che amo fare.

È importate guadagnare certo, ma non bisogna mai dimenticare che abbiamo anche bisogno di tempo per noi stessi, per fare quello che ci piace, se no l’ossessione per il lavoro e il guadagno diventa una malattia, e io mi stavo ammalando.

Lavorare per se stessi dona grandi soddisfazioni.

Ho potuto collaborare con National Geographic USA.

Ho potuto cambiare la mia vita e ho tutt’ora il controllo totale sulle mie decisioni.

IG @wild.at.earth

” Spesso una delle frasi ricorrenti di chi conduce una vita stereotipata è ” nella vita bisogna accontentarsi “.
Le persone tendono a restare intrappolate alla loro confort zone confrontando le loro vite a chi sta peggio. Perché accade questo? Secondo te è giusto vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Non bisogna accontentarsi, ma bisogna essere felici di ciò che si ha ed esserne grati.

E’ estremamente diverso il concetto!

Significa che se una situazione non ti piace e non ti fa sentire bene, hai tutto il diritto di fare qualcosa per migliorare la tua situazione!

Ma allo stesso tempo bisogna apprezzare ciò che di positivo c’è nel presente ed essere grati delle cose positive, ma anche delle cose negative che ci hanno portato degli insegnamenti nella vita per crescere come persone migliori o farci aprire gli occhi su aspetti che vorremo cambiare e quindi ci ha donato della consapevolezza maggiore.

 

” Parliamo dei tuoi progetti presenti e futuri, cosa bolle in pentola?

Viaggi, avventure e tanti video che porterò sul mio canale youtube.

Il 2019 sarà decisamente pieno di viaggi e collaborazioni con agenzie anche in nuovi continenti, probabilmente ci sarà un viaggio di gruppo che porterò in giro con me, se volete sapere dove seguitemi sui social, nei prossimi mesi rivelerò tutto!

IG @wild.at.earth

 

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