Come licenziarsi e vivere felici: le 5 regole fondamentali

come licenziarsi

Come licenziarsi e vivere felici? Bella domanda.

Se 20 anni fa pensare a come licenziarsi non faceva poi così paura, ad oggi lo spettro dell’essere eterni precari/disoccupati incombe su molte persone, timorose di perdere quel tanto agognato contratto di lavoro.

Non li si può biasimare, il tasso di disoccupazione giovanile a Febbraio 2018 era del 32,8 %, e quello totale era del 10,9 % (info qui), insomma, siamo ancora lontani dall’essere un paese risollevato dalla crisi.

Ma se avere un contratto di lavoro è tanto difficile, lo è ancora di più lasciarlo, e spesso questo può diventare una vera e propria trappola dalla quale uscirne sembra impossibile.

Molte persone sopportano alti livelli di stress, stanchezza e rabbia pur di non lasciare il famigerato lavoro da 8 ore al giorno.

Siamo arrivati ad un punto storico in cui è più importante uno stipendio sicuro piuttosto che la salute mentale e fisica? Forse si.

Ma una soluzione in realtà c’è, e sta tutto nel pianificare.

Quindi oggi, parliamo delle 5 regole fondamentali su come licenziarsi e vivere felici.

1- Come licenziarsi: Esamina le tue priorità

Pariamo dalla situazione del classico uomo medio sui 35 anni con contratto a tempo indeterminato.

Non sopporti più il tuo lavoro, sei stanco e vorresti mollare tutto.

La prima cosa che ti viene da fare è andare nell’ufficio del tuo capo e dare le dimissioni, ma questa sarebbe con molta probabilità una mossa molto stupida.

Quello che devi fare invece è respirare profondamente e capire le tue priorità nella vita.

Prima di fare un grande cambiamento, bisogna capire cosa è realmente importante per noi, e quando lo si ha capito, bisogna cercare di arrivare a quello status.

Quando si parla di lavoro si sta parlando di 3 macro variabili : Tempo, soldi, piacere lavorativo.

Queste sono le 3 cose su cui bisogna concentrarsi per capire cosa si vuole veramente dalla propria vita lavorativa.

Perché pensare a questo?

Perché da qui potrai capire cosa fare nell’atto pratico.

Per esempio, se capisci che per te è necessario avere tempo, e che dei soldi non ti interessa poi così tanto e il piacere lavorativo non è importante, potresti pensare di trovare un nuovo impiego part time, o addirittura chiedere al tuo datore di lavoro di diminuirti le ore.

Se invece, per te sono importanti i soldi o il piacere nel lavoro, concentrati sul capire cosa ti piace realmente fare e trova il modo di monetizzare con quella tua passione.

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2- Come licenziarsi: Fatti un piano

Una volta capito cosa vuoi realmente, puoi cominciare a farti un piano.

Stai notando anche tu che per capire come licenziarsi richiede tempo? Non spaventarti, infondo è giusto così perché è un passo molto importante.

Farsi un piano aiuta a non finire con il sedere per terra poco dopo essersi licenziati.

Lo sai che il 60% delle persone che molla un lavoro che non vuole più fare finisce per tornare a farlo nel corso di 2 anni?

Non perché tutto ad un tratto gli è tornata la voglia di farlo ancora, ma bensì perché non aveva pianificato cosa fare.

Hai capito cosa conta di più per te? Bene.

Facciamo delle ipotesi :

  • Io voglio avere tempo

Perfetto, allora diminuisci le ore lavorative.

Ci vogliono far credere che per poter vivere bisogna lavorare per forza 8, 9 o 10 ore al giorno ma questo non è vero.

Conosco persone che lavorano 5 ore al giorno e riescono a vivere delle vite fantastiche anche così.

E’ chiaro che non potrai permetterti il quadrilocale in centro, ma lavorando meno avrai più tempo e meno cose.

Ti consiglio di leggere i consigli di Smettere di lavorarare

Potresti anche pensare di diventare freelance, diminuire le ore lavorate, affinare le tue tecniche e riuscire a guadagnare di più lavorando di meno.

Conosco molti nomadi digitali che lavorano solo 4 ore al giorno da freelance, possono vivere dove vogliono nel mondo, ed essendo dei bravi professionisti possono permettersi di essere pagati bene.

Ok ora stai penando: si ma io come faccio a diventare un nomade digitale ?

La strada per diventare nomade digitale varia in base alle tue abilità.

E’ chiaro che se non hai nessuna competenza informatica allora sarà molto difficile per te diventare un nomade digitale, perchè si da il caso che essi lavorino proprio dal pc.

Ma comunque non è necessario essere un nomade digitale per poter lavorare poco e avere più tempo.

Una mia cara amica per esempio, Daniela De Girolamo, consiglia di lavorare anche solo 3 mesi all’anno e poi, con il gruzzolo messo da parte, viaggiare per esempio nel sud della Spagna e vivere con soli 300 € al mese per i restanti 9 mesi ,e poi ricominciare da capo.

Non è una strategia stupida.

Ci sono tantissimi posti fantastici in cui si può vivere con poco, e i lavori stagionali rendono bene; quindi, se si lavora a pieno ritmo per 3 o 6 mesi è possibile mettersi via un bel gruzzolo e poter rilassarsi i mesi restanti, magari vivendo in un posto tropicale a basso costo.

  • Io voglio avere più soldi o voglio realizzarmi in qualcosa che mi piace

In questo caso, prima di licenziarti devi prima di tutto capire cosa ti piace fare, e poi devi capire come monetizzare con ciò.

La gente pensa che non si possa guadagnare bei soldi con le proprie passioni, ma questo non è assolutamente vero.

Il mondo digitale ci ha fornito di mezzi di comunicazione potentissimi, bisogna solo saperli sfruttare.

E’ sicuramente importante conoscere il mondo del digital marketing per poter promuovere la propria passione, per questo consiglio di effettuare dei corsi su Udemy, in quanto sono molto completi ed economici.

Una volta che si ha imparato a promuovere il proprio business, conoscerai tantissimi modi per poter monetizzare con esso : affiliazioni, lezioni, collaborazioni ecc.

Un esempio? Ok.

Ammettiamo che io abbia la passione del tennis, dopo aver fatto i vari corsi di digital e web marketing creerei il mio blog, creerei le mie pagine social e scriverei articoli in chiave seo per potermi posizionare su google.

Ci vorrà un pò di tempo ma dopo un anno o due la mia notorietà sarà aumentata, avrò la mia cerchia di follower e potrò cominciare a vendere in affiliazione prodotti, potrò vendere video lezioni e instaurare collaborazioni con altri brand.

Insomma, di cose da fare ce ne sono tante.

La grande differenza fra creare un business on line e crearne uno tradizionale ( per esempio un negozio di scarpe in città ), è che il business on line non richiede di un investimento iniziale cospicuo, ma a dispetto di ciò si vedranno le prime entrate dopo un paio d’anni.

Il business tradizionale invece richiede un investimento molto grande inizialmente ( parliamo di centinaia di migliaia di Euro ), ma darà subito entrate per poter ammortizzare la spesa.

Si tratta di fare una scelta.

Se opti per un business on line avrai bisogno di tanto impegno e pazienza, se invece vuoi aprirti una pizzeria in città l’unica cosa di cui hai bisogno sono i soldi ( e un pizzaiolo ).

3- Come licenziarsi: Proponiti come collaboratore esterno

Siamo arrivati al punto in cui hai capito cosa vuoi davvero e ti sei fatto un piano, ora vorresti subito licenziarti lo so, ma ti dico ancora di aspettare.

Come licenziarsi richiede strategia e tempo, quindi prima di farlo pensa…..

Stai per chiudere un rapporto di lavoro in modo definitivo con un azienda che fino a prova contraria ha bisogno di te.

Tieni presente che dopo il tuo licenziamento dovranno cercare una nuova persona, formarla e sperare che questa persona rimanga a lavorare per loro, e le aziende odiano fare questo.

Perché non proporre di lavorare per loro come collaboratore esterno?

Sembra una cavolata ma non la è.

E’ una cosa che hanno fatto in molti.

Potresti lavorare con contratto di collaborazione o con P.Iva, senza dover andare in ufficio tutti i giorni e magari diminuendo a part time le ore lavorate.

In questo modo potrai ammortizzare le spese e continuare ad avere un’entrata finché l’altro tuo progetto non sarà ben avviato.

Insomma, se il limone si può spremere ancora, perché non farlo?

4- Come licenziarsi: Fai un accordo con l’azienda che stai lasciando

Prima di prendere il sopravvento e licenziarti in tronco, perché non pensi ad un’accordo che potresti fare con la tua azienda.

Spesso le persone non ci pensano, ma le aziende sono disposte a scendere ad accordi piuttosto di potersi liberare di qualcuno, quindi potresti chiedere una buona uscita o altro per il tuo licenziamento.

E non scordiamoci della disoccupazione, se sei tu a licenziarti non ne avrai diritto.

5- Come licenziarsi: la fase finale

Il tempo necessario per fare tutto questo va da 1 a 3 anni.

Questo è il tempo che una persona media impiega per capire come licenziarsi in modo da avere le spalle coperte.

Tutto sta nel crearsi una rendita mensile alternativa.

La rendita mensile può variare da persona a persona, può essere 500 € come può essere 2000 € o 5000 €, dipende dalle esigenze e dal luogo in cui si vive.

In base alla rendita mensile che vuoi produrre, cambierà il tempo necessario per poter essere tranquilli nel licenziarsi.

Se invece non sei interessato a creare un business on line ma vuoi soltanto lavorare meno ore, più che di tempo avrai bisogno di organizzazione.

Dovrai limitare le tue spese e capire cosa è indispensabile e cosa non lo è, e dovrai cercare un lavoro con la migliore paga oraria in modo da lavorare il meno possibile.

Con questo è tutto, ora puoi correre a licenziarti!